E poi ripensi a lui,…
…A quando ridevi fuori luogo per le sue battute, rendendoti conto che non avresti dovuto.
Afferrata per un polso, in una muta battaglia di sguardi.
Nei suoi occhi, il desiderio punitivo.
Il mio sorriso svanito all’istante.
Cercando d’immaginare, cosa…,quella mente diabolica, avesse in serbo per me!
Le pulsazioni affrettate sotto le sue dita distinguevano appieno il mio stato.
Il mio sguardo si abbassava, e dalla mia bocca solo tre parole ,…
“Mi scusi Signore…!”

Nel ricordo mi eccito e sorrido,…
…Quanto mi manca!…