Nodi e balsamo di tigre

Mi ha ficcato il suo calzino in bocca ,legato le mani dietro la testa, bendato gli occhi…
“Allarga leggermente le gambe e mettiti in punta di piedi”
Una corda tesa, premeva il mio clitoride.
“Cammina e segui la corda”
Nodi…
…incontrai tanti nodi umidi, sempre più bagnati… ma il bagnato ben presto, si tramutò in qualcosa di gelatinoso.
Procurava una sensazione di calore sempre più forte.

Un odore fortissimo sotto il naso di balsamo tigre.
Mi bloccai.
“Ti piace?”
No! Non poteva averlo fatto continuai a ripetermi….
Prese i capezzoli li tirò per farmi procedere il percorso.

Lo fece eccome!
Quella corda era impregnata di crema.
Sentii letteralmente bruciare la pelle, volevo urlare, ma andai a sbattere contro lo schienale di una sedia e lui mi prese da dietro per i capelli mettendomi a 90.
Penetrò lo sfintere mentre l’ultimo nodo impregnatissimo strofinava la vagina infuocata.
E lo fece, sbattendomi fino al godere all’unisono…
…Lui dentro  di me …ed io su quel maledetto nodo…

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