Arrivata in garage scendo dall’auto. La chiudo.
Una mano mi prende per la spalla, mi volta…
…La sua bocca sulla mia.
Mi coglie i capelli e mi trascina. “Muoviti!”
Mi spinge in ascensore spalle al muro e testa indietro.
Pigia il bottone mantenendo lo sguardo fisso su di me serio.
Le porte di aprono mi trascina, i capelli tirano.
Un salone… Vi è solo marmo e divani in pelle.
Mi ferma nel mezzo, mi spinge al suolo in ginocchio.
I miei occhi davanti al suo pacco…
…Non resisto!
D’istinto la mia lingua ne accarezza le forme da sopra la stoffa…
Afferro coi denti la sua cintura, la sfilo…
…”Lo voglio!”

Mi riprende facendomi alzare. “Spogliati!”
Riesco solo a sfilare i calzoni, indosso ancora i collant.
Mi ripiega a 90 su una mensola gelida.
“Stai giù e allarga le gambe!”
Ringhia come un animale pronto a sbranare.
Li prende e con violenza li strappa.
M’infila secco strappandomi un gemito.
Con le mani, entrambe, mi tappa saldamente la bocca per scoparmi come un toro inferocito!
Godo!
Mi volta…
…Uno schiaffo sonoro in pieno volto!
“Non è finita!”
Mi strattona facendomi alzare, tenendomi sempre poggiata con la schiena contro la mensola.
Si accovaccia d’innanzi a me…
Mi guarda,…ghigna.
M’infila 2 dita,…
Sgrano gli occhi. “Nooooooo… Per favore noooo….”
“Ohhhhssiiiiii invece,…godi troia… godi!!!….”
Le sue dita cominciano a muoversi dentro e fuori di me all’impazzata,… Il tempo di 7…10 secondi, ed eccomi li tremante come una cagna a squirtare, spruzzando come una fontana.
Le gambe cedono, cado in ginocchio.
La sua mano sul mio viso,… è fradicia di me…
“Apri la bocca,… Lecca!”