Voglie perverse!

Odo un sibilo che aleggia,
la sua frusta mi accarezza.
Schiocca ancora ed è un impronta,
e il dipinto prende forma.

Nelle luci dell’aurora
la mia carne si colora.

Arde,
scotta…
…la mia testa si capotta.

Il mio corpo è in pieno fremito
Dalle labbra n’esce un gemito

Dopo tutto quel tormento,
ad un tratto delicata,
la sua man m’ha accarezzata.
Lui mi ha colta…m’ha abbracciata,
con lo sguardo m’ha stregata.

Dolce e cara schiavitù…
Non ti voglio lasciar più!
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